sabato, novembre 4
Scoop!!
Non ho ancora visto la Dalia, ma in compenso questo pomeriggio, dopo essermi fatta tagliare i capelli stile "amélie poulain dei diseredati", sono andata vedere Scoop, ovvero l'ultimo Woody Allen. La bionda di "Lost in translation" che incontra Wolverine degli X-Men. Divertente e simpatico come (quasi) sempre. Consigliato per un sabato pomeriggio di cazzeggio o una domenica di depressione. All'uscita, vien voglia di comprarsi una casa in campagna con tanto di laghetto privato.
giovedì, novembre 2
E intanto alla tv è agonia pura
Risposta all'AAD (Anonimo Artur Dent): per il momento le isole Cayman aspettano, ma visto che oggi è stato il mio primo giorno di lavoro nel nuovo ufficio, se le cose si metton male fuggo col gruzzolo (quale, poi??).
Sono al secondo piano della palazzina in cui ha sede la mia losca azienda, nell'ufficio dei webmasters che parlano di cose da webmasters e che fanno battut(acc)e da webmasters. Cosa ci faccia io in mezzo a tal gente, nessuno lo sa. E per darmi il benvenuto, il mio capo mi ha presentato agli altri colleghi dopo due ore che ero arrivata. Oh yeah.
Quindi, c'è questo nuovo mondo dei webmasters da esplorare. Per il resto, come al solito la mia vita sociale è pari a zero. Il week-end scorso ho avuto qui due amiche, che si sono spudoratamente autoinvitate. Tutto è andato bene, tranne il fatto che una sera, in un bar a tapas, una delle cameriere mi ha rovesciato sulla schiena un piatto di peperoni grigliati con olio e aglio. I peperoni si son fermati sulla sedia, mentre l'olio e l'aglio son finiti dritti nelle mutande. Le mie. Oh yeah.
L'altra sera ho rivisto "Suspiria", di Dario Argento. Che trashata. Un manipolo di ballerine isteriche che gironzolano nella magione di una vecchia strega. Nonostante tutto, son rimasta inchiodata davanti alla tv fino alla fine, anche perché era difficile muoversi con le babbucce invernali ed il plaid avvolto fino al naso, soprattutto dopo aver visto un giovanissimo Miguel Bosé ballerino un po'rinco. Per la cronaca, ebbi giusto un leggerissimo assopimento.
Invece ieri sera ho visto un film veramente bello: "Historias minimas", di Carlos Sorin. Ancora una storia di solitudini, di lunghi viaggi in macchina in Patagonia, di incontri casuali sulla strada, di gente testarda che agisce nonostante tutto e tutti, di accenti ed intonazioni che assomigliano all'italiano. Ancora una storia di cani (anzi, di un cane). Quasi un'anteprima di "Bonbon el perro".
Prossimo bersaglio: "La dalia nera", che qui esce settimana prossima. Se sono sopravvissuta al libro, il film mi farà un baffo.
Sono al secondo piano della palazzina in cui ha sede la mia losca azienda, nell'ufficio dei webmasters che parlano di cose da webmasters e che fanno battut(acc)e da webmasters. Cosa ci faccia io in mezzo a tal gente, nessuno lo sa. E per darmi il benvenuto, il mio capo mi ha presentato agli altri colleghi dopo due ore che ero arrivata. Oh yeah.
Quindi, c'è questo nuovo mondo dei webmasters da esplorare. Per il resto, come al solito la mia vita sociale è pari a zero. Il week-end scorso ho avuto qui due amiche, che si sono spudoratamente autoinvitate. Tutto è andato bene, tranne il fatto che una sera, in un bar a tapas, una delle cameriere mi ha rovesciato sulla schiena un piatto di peperoni grigliati con olio e aglio. I peperoni si son fermati sulla sedia, mentre l'olio e l'aglio son finiti dritti nelle mutande. Le mie. Oh yeah.
L'altra sera ho rivisto "Suspiria", di Dario Argento. Che trashata. Un manipolo di ballerine isteriche che gironzolano nella magione di una vecchia strega. Nonostante tutto, son rimasta inchiodata davanti alla tv fino alla fine, anche perché era difficile muoversi con le babbucce invernali ed il plaid avvolto fino al naso, soprattutto dopo aver visto un giovanissimo Miguel Bosé ballerino un po'rinco. Per la cronaca, ebbi giusto un leggerissimo assopimento.
Invece ieri sera ho visto un film veramente bello: "Historias minimas", di Carlos Sorin. Ancora una storia di solitudini, di lunghi viaggi in macchina in Patagonia, di incontri casuali sulla strada, di gente testarda che agisce nonostante tutto e tutti, di accenti ed intonazioni che assomigliano all'italiano. Ancora una storia di cani (anzi, di un cane). Quasi un'anteprima di "Bonbon el perro".
Prossimo bersaglio: "La dalia nera", che qui esce settimana prossima. Se sono sopravvissuta al libro, il film mi farà un baffo.
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