Premetto una cosa: io l'Eurofestival non l'ho mai visto...non per snobismo italico, ma per semplice disinteresse verso qualunque manifestazione canora/circense. Il caso vuole che Le ragazze (i miei due colleghi omo preferiti) siano fan del kitsch e che mi abbiano lisciato il pelo a suon di spritz e patatine al formaggio (azz conoscono i miei punti deboli) per farmi assistere a questa esperienza mi(s)tica che non dovrebbe mancare nella formazione di ogni giovinetta che si rispetti.
Dunque. Più che festival canoro direi che è stato uno spettacolo circense (cf. sopra). Osceni mimi inglesi, assatanate armene, isterici (ma simpatici) francesi, divertenti romeni...insomma, per tutti i gusti. E noi: abbiamo sparlato di tutti, criticato (ovviamente) il look , esecrato l'uso eccessivo dell'inglese in quasi tutte le canzoni, dileggiato i presentatori e persino trepidato per il verdetto finale....
I nostri favoriti erano gli ucraini, un gruppo di omoni vestiti di domopak che ricordavano un po' l'Elio de La terra dei cachi, cantata a Sanremo in tutina argentata con tanto di mano finta. E invece hanno vinto le Serbe con una lagna lancinante....magra consolazione: nel giorno del Family Day, la vincitrice dell'Eurofestival è una serba camionista!! Alla faccia dei manifestanti.......
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