sabato, aprile 30
Ahem
Non ho capito quasi nulla di I heart Huckabees, ed è inutile fare i soliti commenti su Jude Law, tempo sprecato. Come ha detto Cip: "è una bomba".
venerdì, aprile 15
Uhm
Ho fatto la valigia stranamente in fretta. Cosa posso aver dimenticato stavolta? Approfittero'del breve passaggio parigino per rifarmi il guardaroba.
Meritate vacanze
Qui si torna in Italia per qualche giorno (quanno ce vo' ce vo'), ché ci son provviste da fare (pecorino, pomodorini secchi sott'olio, peperoncini ripieni e amenità varie). Niente aggiornamenti perché laggiù la connessione, come direbbe Arturdent, va a criceti.
A tra un due settimane.
A tra un due settimane.
mercoledì, aprile 13
Calzini spaiati
Chi volesse ammirare i miei fantastici calzini spaiati, rigorosamente felini, puo' andare su sock-it.bloggy.biz.
Vi invito a mandare le vostro foto di calzini! Sbrigatevi!
Vi invito a mandare le vostro foto di calzini! Sbrigatevi!
lunedì, aprile 11
Maddai
Non ci posso credere: M6, il mio canale preferito, tutto Bachelor, reality shows e filmetti cazzuti, è capace di trasmettere capolavori imperituri del calibro di Amsterdamned. Visto circa quattro-cinque volte, ma ogni volta mi lascio sopraffare dal pathos e da questo serial killer sommozzatore che respira come Darth Vader (tanto lo sanno tutti che il colpevole è lo psichiatra, no?).
Ovvero: una lunga domenica di cazzeggio
Avvertenza: questa è una spudorata marchetta (sono o no una bloggie?)
Ieri la sottoscritta, che non ha mai vinto niente in vita sua (neppure alla tombola parrocchiale), ha sbaragliato tutti al "Mini-quiz per domenica piovosa", organizzato da quei mattacchioni di blogdiscount. Dopo uno scontro serratissimo con concorrenti preparatissimi e senza scrupolo alcuno, essa riportava una meritata vittoria e l'ambitissimo premio: "Gli Schwartz", ultimo libro di Matthew Sharpe.
Non dico per decenza in cosa consisteva il quiz (una sorta di trova le differenze tra le due immagini), ma mi riconfermo nella convinzione di avere un occhio di lince. E che le lunghe giornate estive passate assieme alla Settimana Enigmistica non siano tempo buttato via.
Ieri la sottoscritta, che non ha mai vinto niente in vita sua (neppure alla tombola parrocchiale), ha sbaragliato tutti al "Mini-quiz per domenica piovosa", organizzato da quei mattacchioni di blogdiscount. Dopo uno scontro serratissimo con concorrenti preparatissimi e senza scrupolo alcuno, essa riportava una meritata vittoria e l'ambitissimo premio: "Gli Schwartz", ultimo libro di Matthew Sharpe.
Non dico per decenza in cosa consisteva il quiz (una sorta di trova le differenze tra le due immagini), ma mi riconfermo nella convinzione di avere un occhio di lince. E che le lunghe giornate estive passate assieme alla Settimana Enigmistica non siano tempo buttato via.
domenica, aprile 10
Cose cosi'
Qui è Carnevale. L'ho capito dai coriandoli sparsi ovunque, in centro. Uno strato scivolosissimo di infidi confettis (come qui chiamano i coriandoli, mentre i nostri confetti sono le dragées) che mi hanno obbligata a camminare come su un sentiero minato causa suolette delle scarpe completamente mangiate.
E intanto su Arte, il canale tv franco-tedesco che di solito raggiunge picchi di ben uno spettatore (L'Altro), c'è The Seven-per-cent solution, ovvero Sherlock Holmes all'attacco dell'Orient Express. Watson (Robert Duvall) decide di far disintossicare uno sbiadito e cicciotto Holmes, completamente cocainomane, e lo porta a Vienna, da Freud. Crisi d'astinenza a volontà. Con Laurence Olivier, Alan Arkin e Vanessa Redgrave. Mica cazzi.
Mi sa che l'ho già visto, ma le alternative sono scoraggianti.
E intanto su Arte, il canale tv franco-tedesco che di solito raggiunge picchi di ben uno spettatore (L'Altro), c'è The Seven-per-cent solution, ovvero Sherlock Holmes all'attacco dell'Orient Express. Watson (Robert Duvall) decide di far disintossicare uno sbiadito e cicciotto Holmes, completamente cocainomane, e lo porta a Vienna, da Freud. Crisi d'astinenza a volontà. Con Laurence Olivier, Alan Arkin e Vanessa Redgrave. Mica cazzi.
Mi sa che l'ho già visto, ma le alternative sono scoraggianti.
sabato, aprile 9
giovedì, aprile 7
Un po'di cinema italiano
Festival del cinema italiano qui a Nantes, dal 6 al 10 aprile (lungi da me l'idea di fare pubblicità). Un'occasione per vedere qualche buon film uscito l'anno scorso in Italia e che mi sono inevitabilmente persa anche al cinema all'aperto della Rotonda (si', proprio lui, il cinema preferito dalle pantegane). Ospite d'onore sarà Mimmo Calopresti, di cui saranno proiettati quattro o cinque film tra cui La seconda volta, che non ho visto (eddai, ma insomma!), e La parola amore esiste, veramente pesante. Il mio sistema mentale di autodifesa ha cancellato automaticamente ogni ricordo di Preferisco il rumore del mare.
Oggi pomeriggio mi son vista Dopo mezzanotte, di cui ho apprezzato soprattutto le scene girate all'interno della Mole Antonelliana, molto suggestive e magiche (tant'è che mi hanno fatto pensare a Amélie Poulain, chissà perché). Ma quella storia sui numeri di Fibonacci mi ha trottato nella testolina per un po', finché non l'ho capita.
Oggi pomeriggio mi son vista Dopo mezzanotte, di cui ho apprezzato soprattutto le scene girate all'interno della Mole Antonelliana, molto suggestive e magiche (tant'è che mi hanno fatto pensare a Amélie Poulain, chissà perché). Ma quella storia sui numeri di Fibonacci mi ha trottato nella testolina per un po', finché non l'ho capita.
Go Shoppin'
Ieri pomeriggio ho fatto incetta: di libri (alla Fnac e da un bouquiniste) e di cremine alla vitamina E (al Body Shop).
"Carlos Prullàs, autore di vaudevilles un po'fuori moda, assiste alle prove della sua ultima opera, Arrivederci pollo!" A questo punto ho cominciato a ridere (da sola) e ho dovuto comprare il libro di Eduardo Mendoza, Una commedia leggera.
Mah. Son cose che capitano. Sono una che ha la risata facile.
Ah: chi trova autore e album della canzone che dà il titolo al post (non vale cercare su Google)?
"Carlos Prullàs, autore di vaudevilles un po'fuori moda, assiste alle prove della sua ultima opera, Arrivederci pollo!" A questo punto ho cominciato a ridere (da sola) e ho dovuto comprare il libro di Eduardo Mendoza, Una commedia leggera.
Mah. Son cose che capitano. Sono una che ha la risata facile.
Ah: chi trova autore e album della canzone che dà il titolo al post (non vale cercare su Google)?
Promemoria
Evitare di:
- pronunciare le parole "bassino" e "grassotto" davanti ad un amico bassino e grassotto
- insistere con frasi tipo "ma si'dai, quel tipo basso e tondo", per poi pentirsense un secondo più tardi
- confondere il sale grosso col concime per le piante
- fare scoperte inquietanti nel reparto frutta/verdura del frigo (trovai reperti archelogici dotati di vita propria)
- andare in palestra e accorgersi di aver dimenticato a casa le scarpe da ginnastica
- uscire senza portafoglio
- tradurre in francese espressioni idiomatiche italiane come "mettersi le mani nei capelli" (in francese non esiste) cha fanno ridere tutto il bar
- storpiare espressioni idiomatiche francesi come "tomber dans les pommes" (svenire) diventato, grazie a me, "tomber dans les poires"
- pronunciare le parole "bassino" e "grassotto" davanti ad un amico bassino e grassotto
- insistere con frasi tipo "ma si'dai, quel tipo basso e tondo", per poi pentirsense un secondo più tardi
- confondere il sale grosso col concime per le piante
- fare scoperte inquietanti nel reparto frutta/verdura del frigo (trovai reperti archelogici dotati di vita propria)
- andare in palestra e accorgersi di aver dimenticato a casa le scarpe da ginnastica
- uscire senza portafoglio
- tradurre in francese espressioni idiomatiche italiane come "mettersi le mani nei capelli" (in francese non esiste) cha fanno ridere tutto il bar
- storpiare espressioni idiomatiche francesi come "tomber dans les pommes" (svenire) diventato, grazie a me, "tomber dans les poires"
mercoledì, aprile 6
Je suis rital et je le reste
In francese la parola rital è usata in senso dispregiativo per indicare gli italiani (ital come italien più r, visto che gli immigrati nostrani non riuscivano a fare la erre moscia). Perché allora qui a Nantes c'è una pizzeria che si chiama Le rital? E' un po'come se in Italia ci fosse un ristorante cinese chiamato Muso giallo o una creperia Mangiarane o una birreria I crucchi. Io non ci andrei. Vabbé, ci sono già stata due volte, lo confesso, e la pizza non è male (9 euri una vegetariana, pero'). La prossima volta ci vado con la magliettina con la bandiera italiana e comincio a cantare Je suis rital et je le reste o Méditerranéenne (la versione francese di L'italiano dell'intramontabile Toto Cutugno che, come l'ispettore Derrick e Umberto Tozzi, non è ancora scomparso dai palinsesti delle tv francesi).
martedì, aprile 5
Come andare a letto contenti dopo aver ascoltato:
Debaser, Pixies
Staralfur, Sigur Ros
Making plans for Nigel (XTC), Nouvelle Vague (Mino, hai visto?)
Guns of Brixton (The Clash), Nouvelle Vague
Clementine, Pink Martini
Too young, Phoenix
Lebanese blonde, Thievery Corporation
Frontier psychiatrist, The Avalanches
Remind me, Royskopp
Instant pleasure, Rufus Wainwright
Non male In the morning di Damon and Naomi (ma come ci è arrivata sul mio pc? e chi sono loro?).
Domani devo ricordarmi di comprare il sale grosso. Sale grosso, sale grosso, sale grosso, sale grosso.
Staralfur, Sigur Ros
Making plans for Nigel (XTC), Nouvelle Vague (Mino, hai visto?)
Guns of Brixton (The Clash), Nouvelle Vague
Clementine, Pink Martini
Too young, Phoenix
Lebanese blonde, Thievery Corporation
Frontier psychiatrist, The Avalanches
Remind me, Royskopp
Instant pleasure, Rufus Wainwright
Non male In the morning di Damon and Naomi (ma come ci è arrivata sul mio pc? e chi sono loro?).
Domani devo ricordarmi di comprare il sale grosso. Sale grosso, sale grosso, sale grosso, sale grosso.
Ultim'ora
La TrashPuffetta in costume da bagno ha, stranamente, un'aria sobria e quasi simpatica. E poi bisogna dire che è una vera professionista dell'aquagym.
Supertrash
Trash da palestra:
- io che mi guardo allo specchio a parete
- una delle magliette che esibisco orgogliosamente, bianca e slabbrata, con la scritta "Il mattino di Padova" e "Rizzato Sport", vinta durante una marcia della Stanga di chissà quanti anni fa (l'ultima cui ho partecipato data dell'inizio degli anni 90)
- la mia amica Anoressica che continua a chiamarmi Isabella Rossellini, suscitando l'ilarità dei presenti
- la Puffetta, signora quarantenne e biondastra, il cui look mi affascina (anch'io, anch'io): ieri aveva dei ciclisti corti blu e, sopra, un costume grigio di cotone, ma la preferisco quando è vestita sui toni del rosa, dal pastello al fucsia. A strati, come una cipolla. Reggisseni poco discreti su costumini vari su pantacollant. Uno spettacolo.
- gli uomini che fanno il corso di Body Pump e che caricano le barre con 15 chili per parte, rischiando l'infarto e producendo rumori molesti (io modestamente carico con 3,5 chili per parte)
Un'ultima considerazione: ma perché le francesi sembrano molto più vecchie di quel che sono? Una ragazza di 25 anni generalmente ne dimostra 10 di più. All'inizio pensavo fosse un fenomeno limitato alla sola Bretagna ma poi mi son dovuta ricredere. Anche qui sembran già vecchie a 30 anni (forse perché hanno già due tre figli a carico?).
- io che mi guardo allo specchio a parete
- una delle magliette che esibisco orgogliosamente, bianca e slabbrata, con la scritta "Il mattino di Padova" e "Rizzato Sport", vinta durante una marcia della Stanga di chissà quanti anni fa (l'ultima cui ho partecipato data dell'inizio degli anni 90)
- la mia amica Anoressica che continua a chiamarmi Isabella Rossellini, suscitando l'ilarità dei presenti
- la Puffetta, signora quarantenne e biondastra, il cui look mi affascina (anch'io, anch'io): ieri aveva dei ciclisti corti blu e, sopra, un costume grigio di cotone, ma la preferisco quando è vestita sui toni del rosa, dal pastello al fucsia. A strati, come una cipolla. Reggisseni poco discreti su costumini vari su pantacollant. Uno spettacolo.
- gli uomini che fanno il corso di Body Pump e che caricano le barre con 15 chili per parte, rischiando l'infarto e producendo rumori molesti (io modestamente carico con 3,5 chili per parte)
Un'ultima considerazione: ma perché le francesi sembrano molto più vecchie di quel che sono? Una ragazza di 25 anni generalmente ne dimostra 10 di più. All'inizio pensavo fosse un fenomeno limitato alla sola Bretagna ma poi mi son dovuta ricredere. Anche qui sembran già vecchie a 30 anni (forse perché hanno già due tre figli a carico?).
lunedì, aprile 4
Bigmouth strikes again
"Ciop è stato preso da improvvisa gastrite fulminante e Cip è rimasto al capezzale a fare l'infermiere-cameriere"
Gastrite che si è rivelata essere una pancreatite acuta (nella migliore delle ipotesi). Il povero Ciop è ora al pronto soccorso, in osservazione, imbottito di morfina. Domani la diagnosi definitiva.
Qualcuno sa dirmi se le uova crude del tiramisu c'entrano qualcosa? Mi trascino da ieri un certo qual senso di colpa. Che almeno sia di origine virale, cosi' posso tirare un sospiro di sollievo.
Gastrite che si è rivelata essere una pancreatite acuta (nella migliore delle ipotesi). Il povero Ciop è ora al pronto soccorso, in osservazione, imbottito di morfina. Domani la diagnosi definitiva.
Qualcuno sa dirmi se le uova crude del tiramisu c'entrano qualcosa? Mi trascino da ieri un certo qual senso di colpa. Che almeno sia di origine virale, cosi' posso tirare un sospiro di sollievo.
domenica, aprile 3
Humours & humeurs
E'arrivata l'estate, ne ho la prova concreta.
Stasera sono andata al cinema, dove ho visto un simpatico filmetto francese, Crustacés et coquillages (sulla sessualità, e che non è semplice ma insomma a tutto c'è rimedio, e non c'è nulla di prestabilito e Jean-Marc Barr è figo bla bla bla). Mi son seduta e ho aspettato l'inizio. Ero ovviamente da sola, visto che Ciop è stato preso da improvvisa gastrite fulminante e Cip è rimasto al capezzale a fare l'infermiere-cameriere.
Le mie narici si sono messe in movimento. Ed è stato tutto un tripudio. Odori di ascelle mal lavate, troppo a lungo costrette in scomode magliette della salute e contente di potersi finalmente esprimere, odori di piedi stanchi e di vestiti portati troppo a lungo, forse non lavati dall'estate scorsa, più un odorino di rancido di cui non sono riuscita a individuare l'origine. C'era pure qualcuno che aveva bevuto troppo.
Questa esplosione di odori, piacevoli o meno, segna per me l'inizio della bella stagione.
Stasera sono andata al cinema, dove ho visto un simpatico filmetto francese, Crustacés et coquillages (sulla sessualità, e che non è semplice ma insomma a tutto c'è rimedio, e non c'è nulla di prestabilito e Jean-Marc Barr è figo bla bla bla). Mi son seduta e ho aspettato l'inizio. Ero ovviamente da sola, visto che Ciop è stato preso da improvvisa gastrite fulminante e Cip è rimasto al capezzale a fare l'infermiere-cameriere.
Le mie narici si sono messe in movimento. Ed è stato tutto un tripudio. Odori di ascelle mal lavate, troppo a lungo costrette in scomode magliette della salute e contente di potersi finalmente esprimere, odori di piedi stanchi e di vestiti portati troppo a lungo, forse non lavati dall'estate scorsa, più un odorino di rancido di cui non sono riuscita a individuare l'origine. C'era pure qualcuno che aveva bevuto troppo.
Questa esplosione di odori, piacevoli o meno, segna per me l'inizio della bella stagione.
Alla fine il mio tiramisu è passato quasi inosservato, a vantaggio di una serie di cookies tutti molli fatti da una tizia che era là.
E io che mi son pure procurata un crampo al polso, ché ho dovuto montare gli albumi a mano.
Ingrati.
E poi sappi che eri vestita come un sacchetto dell'immondizia. La tua accozzaglia camicia hawaiana-magliettina lilla-pantalone sformato non ha certo potuto competere con i miei toni marroni, tutti sobri e molto eleganti. Ciappa.
E io che mi son pure procurata un crampo al polso, ché ho dovuto montare gli albumi a mano.
Ingrati.
E poi sappi che eri vestita come un sacchetto dell'immondizia. La tua accozzaglia camicia hawaiana-magliettina lilla-pantalone sformato non ha certo potuto competere con i miei toni marroni, tutti sobri e molto eleganti. Ciappa.
sabato, aprile 2
Garçon, un tiramisu sivuplé
Stamane sono stata tirata giù dal letto da una telefonata di Ciop (non so ancora come ho fatto a strisciare fino al telefono) ad un'ora in cui le persone normali stanno probabilmente già preparando la tavola per il pranzo.
Mi è stato imposto, senza tanti giri di parole, di preparare un tiramisu per la serata. Ecco, i miei sforzi creativi vengono ridotti a zero. La solita italiana che prepara il solito tiramisu ("oddio, ma non cuoci le uova prima? oddio, io mi sa che non lo mangio, è pericoloso" mi fu detto una volta da un'amica allemanda).
Evidentemente non sono abbastanza glamour per preparare qualcos'altro.
Mi è stato imposto, senza tanti giri di parole, di preparare un tiramisu per la serata. Ecco, i miei sforzi creativi vengono ridotti a zero. La solita italiana che prepara il solito tiramisu ("oddio, ma non cuoci le uova prima? oddio, io mi sa che non lo mangio, è pericoloso" mi fu detto una volta da un'amica allemanda).
Evidentemente non sono abbastanza glamour per preparare qualcos'altro.
venerdì, aprile 1
Cip & Ciop - La storia
Mia mamma, assidua lettrice di questo blog, mi ha chiesto chi sono questi Cip & Ciop di cui parlo spesso. Eccola accontentata.
Cip ha 27 anni. Piccolino, paffuto, sempre elegante e sorridente. Predilige lo stile classico. Di buona famiglia, ama gli oggetti d'antiquariato e il bon ton, non sa usare un accendino e ha messo raramente delle scarpe da ginnastica. Ama le serie tv americane. E' una buona forchetta e il suo ambiente ideale è la cucina. Recentemente dottorato in geografia, sta ora cercando un lavoro. Dubito che riesca a trovarlo cucinando per Ciop, pulendo la casa e facendo una lavatrice dietro l'altra.
Contro ogni aspettativa, è un tiratardi. Sabato scorso è venuto a mangiare da me (e ha fatto un buon crumble ai frutti di bosco) : si è alzato per partire alle 23.40, ma ha varcato la soglia alle 02.15, quando il sonno mi aveva impedito di mantenere una posizione eretta e decente sulla sedia e lo sguardo era definitivamente annebbiato.
Ciop ha 29 anni. Alto, allampanato, occhialuto, begli occhi azzurri. Ha sempre belle camicie (modestamente, alcune le scegliemmo assieme durante un folle shopping soldé a Lione), ma ogni tanto abbina spaventosamente blu e nero (tipo: camicia nera e maglione blu). E' la persona più freddolosa che conosco. Pazzerello, fa troppe domande e a volte parla a sproposito. E' professore di geografia all'università, è appassionato del Mahgreb (tra dieci giorni parte a Tunisi per un mese, deve "fare delle ricerche per un libro", maddai) e mi canta sempre, storpiandola, "Sarà perché ti amo". Adesso sta imparando assieme a Cip "Una notte a Napoli" dei Pink Martini. E'una sorpresa, io non so nulla.
Tutti e tre amiamo il Martini Bianco, il cinema (anche se loro due sono un po'troppo intellettuali per i miei gusti), Brest (dove ci siamo conosciuti), le serie tv americane, gli Smiths, cantare in macchina, camminare, spettegolare, i giochi di parole, le storie di famiglia, giocare a vestire i personaggi famosi su Internet, cucinare e mangiare, poltrire a casa.
E domani passero'il pomeriggio a cucinare a casa loro. Quiche alle zucchine e formaggio di capra, gnocchetti spinaci e ricotta o crumble alle mele?
Cip ha 27 anni. Piccolino, paffuto, sempre elegante e sorridente. Predilige lo stile classico. Di buona famiglia, ama gli oggetti d'antiquariato e il bon ton, non sa usare un accendino e ha messo raramente delle scarpe da ginnastica. Ama le serie tv americane. E' una buona forchetta e il suo ambiente ideale è la cucina. Recentemente dottorato in geografia, sta ora cercando un lavoro. Dubito che riesca a trovarlo cucinando per Ciop, pulendo la casa e facendo una lavatrice dietro l'altra.
Contro ogni aspettativa, è un tiratardi. Sabato scorso è venuto a mangiare da me (e ha fatto un buon crumble ai frutti di bosco) : si è alzato per partire alle 23.40, ma ha varcato la soglia alle 02.15, quando il sonno mi aveva impedito di mantenere una posizione eretta e decente sulla sedia e lo sguardo era definitivamente annebbiato.
Ciop ha 29 anni. Alto, allampanato, occhialuto, begli occhi azzurri. Ha sempre belle camicie (modestamente, alcune le scegliemmo assieme durante un folle shopping soldé a Lione), ma ogni tanto abbina spaventosamente blu e nero (tipo: camicia nera e maglione blu). E' la persona più freddolosa che conosco. Pazzerello, fa troppe domande e a volte parla a sproposito. E' professore di geografia all'università, è appassionato del Mahgreb (tra dieci giorni parte a Tunisi per un mese, deve "fare delle ricerche per un libro", maddai) e mi canta sempre, storpiandola, "Sarà perché ti amo". Adesso sta imparando assieme a Cip "Una notte a Napoli" dei Pink Martini. E'una sorpresa, io non so nulla.
Tutti e tre amiamo il Martini Bianco, il cinema (anche se loro due sono un po'troppo intellettuali per i miei gusti), Brest (dove ci siamo conosciuti), le serie tv americane, gli Smiths, cantare in macchina, camminare, spettegolare, i giochi di parole, le storie di famiglia, giocare a vestire i personaggi famosi su Internet, cucinare e mangiare, poltrire a casa.
E domani passero'il pomeriggio a cucinare a casa loro. Quiche alle zucchine e formaggio di capra, gnocchetti spinaci e ricotta o crumble alle mele?
Chi lascia la via vecchia per la nuova...
...sa quel che lascia ma non sa quel che trova. Cosi' son tornata al template di prima. Monotono ma rassicurante.
E stasera guai a chi mi disturba, non ci sono per nessuno. NCIS, Nip/Tuck e Sex and the City mi aspettano. Purché non siano macbri come CSI di mercoledi' sera (famiglia di bombaroli e, nel secondo episodio, bimba fatta nascere per fare trasfusioni al fratello leucemico).
E stasera guai a chi mi disturba, non ci sono per nessuno. NCIS, Nip/Tuck e Sex and the City mi aspettano. Purché non siano macbri come CSI di mercoledi' sera (famiglia di bombaroli e, nel secondo episodio, bimba fatta nascere per fare trasfusioni al fratello leucemico).
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