Eccomi, da brava teledipendente, davanti alla tv per seguire con trepidazione gli ultimi minuti dell'elezione di Miss France. Giusto perché sto aspettando, sullo stesso canale, CSI New York, mica per altro.
Ci siamo, Miss Languedoc è la nuova eletta. Niente da dire, bella ragazza bionda, un po'cavallona, peccato che sia pettinata come Pippi Calzelunghe e che sia vestita come Cenerentola al ballo delle debuttanti. Bel mix, eh? E poi quel mascara che cola indegnamente....Vabbé.
Ma è il momento dei ricordi. Anni addietro, quando ancora stavo a Brest, avevo l'abitudine di guardare l'elezione di Miss France a casa della mia amica Clélia, una pazza scatenata ora mamma felice. Il suo povero ragazzo-schiavo preparava una dose massiccia di tartiflette (leggerissimo piatto montanaro a base di formaggio, tanto formaggio, burro, tanto burro, patate e pancetta) e poi zac! ci inchiodavamo davanti alla tv per dispensare una buona dose di cattiverie gratuite contro queste poverette, costrette a sfilare in assurdi abiti tipici regionali (più una fugace apparizione in castigatissimo costume intero). Immancabilmente, la mia amica passava il giorno seguente a piangere, sentendosi brutta grassa ed inutile. Insomma, in questa casa freddissima sperduta in riva al mare, in un posto silenziosissimo, lontanto qualche chilometro dal primo centro abitato, io mi sentivo veramente bene (pianti a parte).
Adesso Clélia abita in una metropoli, ha un figlio, non rinuncerebbe per nulla al mondo alle comodità cittadine e si chiede come abbia mai fatto a sopravvivere in Bretagna tra i selvaggi.
E io mi sento un po' tradita.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento