Stamattina mi sono svegliata di colpo: erano le 11.13 e non sapevo più in che giorno della settimana fossimo. Azz sono in ritardissimo per andare in ufficio e non ho avvertito nessuno, adesso mi alzo e fuggo via in metro, neanché il tempo per un caffé. E no, non sono a Copenhagen come stavo sognando.
Dopo cinque orribili secondi mi sono calmata: ffffffhhhh è sabato, tranquilla, come sempre fa un tempo osceno (da cui la perdita di ogni nozione spazio-temporale) ed è pure la festa della musica (Manu Chao dovrebbe essere in concerto vicino a casa mia).
Quindi, per evitare la bolgia, oggi passerò la giornata chiusa in casa a guardare vecchi film degli anni 40.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento