Reduce dalla visione de Il castello errante di Howl. Bellissimo. Ho riso, ho trepidato e mi son commossa, tanto che la bambina seduta di fianco a me mi guardava perplessa e impaurita. Toccante storia d'amore tra un bel mago sciupafemmine(Hauru, veramente ma veramente figo anche se solo un cartone animato) e Sophie, povera cappellaia che, in seguito ad un incantesimo, viene trasformata in vecchina novantenne. Si', ma arzilla, con energia, buonumore e ottimismo da vendere, tanto è vero che diventa donna delle pulizie nel misterioso e sozzo castello ambulante di Hauru. Lieto fine assicurato, ovviamente. E ora son qui che plano, come mi succede quando vedo un film che mi appassiona e che parla di una storia che vorrei vivere io stessa. Lavoro troppo con la fantasia, lo so lo so, è una cosa che mi porto dietro da quando ero piccola e di cui, nonostante tutte le scornate che mi son presa, son fiera.
Ora non mi resta altro da fare che aspettare che il mio Hauru passi col suo castello ambulante e mi faccia vivere una storia super-romantica proteggendomi dai malvagi e salvandomi da tutti i pericoli.
Visione consigliata a tutti quelli che si sentono un po' giù di morale.
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