Tà-dah! 1
Eccomi appena fuoriuscita dalla doccia, tutta bellina e saltellante e profumata e spumeggiante, grazie anche a questo magnifico deodorante made in USA al Big Babol...ogni tanto tolgo il tappo e mi faccio una bella sniffata, proprio come con la colla! Amenità varie a parte, dopo la doccia mi viene una piomba da chilo e mi sa che tra poco me ne vo a nanna, da buona vecchierella che si rispetti.
Colonna sonora: The Notwist, Neon Golden.
Tivù accesa senza audio su oscura partita di calcio tra oscure squadre per oscura qualificazione di oscura coppa. I blu hanno vinto. Bah. Mi sa che quasi quasi preferivo i bianchi.
Che seratina, eh?
Tà-dah! 2
Scene da Far West oggi in facoltà. O meglio: storie di ordinario squallore al dipartimento di italiano. Mentre incrociavo casualmente l'Adorato e cercavo di trattenerlo con nebulose domande a cui davo fantozziane risposte, schiaffeggiandomi mentalmente per non aver messo la gonna quella nera con uno spacco centrale enorme, urla disumane sono fuoriuscite dall'ufficio del Mago Pancione. Detto panzone stava inveendo contro la povera collega Prozac, amabilmente definita, a più riprese e su toni di voce sempre più elevati, "cogliona che non sopporto più". Sfortunatamente lei non era presente: era nell'ufficio accanto e temo abbia sentito tutto. A quel punto, l'Adorato è cavallerescamente partito per intervenire e calmare il panzuto. Ahhh! Che uomo! E'pure sensibile e non rifugge davanti al pericolo (quando è incazzato, il Mago Pancione lancia raffiche di sputacchi corrosivi).... E la cicatrice che ha vicino alla bocca mi ispira di tutto tranne che sentimenti platonici. "Vadi, vadi, per carità" è tutto quello che son riuscita a dirgli. Pietà. Il pathos era talmente forte e il mio uragano ormonale talmente violento che non ho capito più nulla. Vedremo alla prossima puntata. Per il momento penso di tampinarlo con astruse mail in cui velatamente gli spiego cosa voglio da lui, infarcendo ovviamente il tutto di dotte citazioni latine e greche per mostrargli che aho so'colta e di esempi tratti dall'Aida e dal Rigoletto, di cui lui è fanatico. Mi pare una buona tattica, no?
In ogni caso, quella vipera di Mimi, mio compagno di corso gay, sostiene che è chiaro come il sole che l'Adorato è omo. Tutta gelosia. Glielo faro'vedere io di cosa sono capace.
Tà-dah! 3
Alla tv stanno facendo "Svegliati Ned!", simpatico filmetto irlandese che vidi una marea di anni fa in un cinema all'aperto di Padova dotato di zanzare-topo e di veri topi che si rincorrevano sotto lo schermo proprio durante la pausa, quando, per sfuggire al caldo africano, l'ignaro spettatore sleccazzava il suo gelato. Ora l'amico grassottello del vecchietto secco secco è in moto, nudo, e gli ballano le tette; ovviamente ha più tette di me (non che ci voglia molto). Pfui.
Nel periodo "cinema anglofono che non si caga nessuno", durato circa un annetto, riuscii a vedere capolavori del calibro di: 1) film irlandese di cui non ricordo il nome su bambina orfana (credo) il cui fratello era stato rapito in fasce da foche assassine. Favola mielosa rivista un anno dopo e trovata insopportabile, ma che riusci'lo stesso a strapparmi qualche lacrima nella scena in cui il fratello dato per morto ritorna via mare in quello che mi sembro'essere un gigantesco guscio di noce; 2) "La dodicesima notte", tratto da Shakespeare, con quell'insopportabile della Bonham-Carter, come sempre in vestiti d'epoca, invischiata in un'ennesima commedia degli equivoci in cui lui ama lei che pero'è un lui che ama lui che in realtà è una lei che ama l'altro che in realtà è suo fratello creduto morto (oddio, anche lui rapito da foche assassine?); 3) Altro film di cui non ricordo il nome, su ricca famiglia di ereditieri inglesi, con la Scott Thomas; 4) Orlando, un incubo. Due palle cosi'. Si'si' lo so, non sono un'intellettuale, non l'ho mai detto.
Ma vidi anche cose simpatiche, come The snapper e The van, che rivedrei volentieri.
http://www.bloopers.it/film/testo.php?Lettera=A : se avete pazienza e tempo da perdere! E'un sito simpatico e completo sui vari errori nei film. Adesso è ora che vada a sognare l'Adorato.
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