Consiglio la visione di La vita acquatica di Steve Zissou, l'ultimo film di Wes Anderson, ai vecchi fan del comandante Cousteau. I punti di contatto tra le avventure del bizzarro Steve e quelle del comandante francese più famoso del mondo sono notevoli: il berretto rosso, la nave da guerra (Calypso-Belafonte) acquistata alla Marina americana, i problemi con le mogli (soprattutto la seconda), il figlio morto in un incidente aereo, i "titoletti" che introducono le varie avventure. Chi, come L'Altro, da piccolo aspettava avidamente la domenica pomeriggio per una nuova puntata delle avventure del comandante Cousteau, arrivando pure a scrivergli (e ricevendo la stessa risposta dattiloscritta del piccolo Ned), puo' anche commuoversi di fronte a tanti ricordi. Chi, come me, il comandante Cousteau l'ha visto al limite in una qualche foto di un vecchio Topolino, è più attratto da altri elementi. I personaggi, la fotografia, la musica....La vita acquatica di Steve Zissou è veramente un film che non si prende sul serio (finalmente!): le creature marine sono dichiaratamente false (ma estremamente poetiche), cosi' come gli interni del Belafonte, e le avventure improbabili (vedasi l'attacco dei pirati filippini). Ma si ride, si palpita e si è coinvolti nella caccia spietata allo squalo-giaguaro.
Bill Murray, che con barba e panciotta è lontano anni luce da Lost in translation, è molto simpatico. Un po'meno Owen Wilson, che ha l'aria di qualcuno a cui hanno fatto una plastica facciale e che è in riabilitazione (deformazione da Nip/Tuck, temo). Qualcuno ha trovato il brasiliano irritante, io no: David Bowie in portoghese m'è piaciuto.
Da segnalare: Staralfur dei Sigur Ros, colonna sonora dell'incontro finale con lo squalo-giaguaro. Semplicemente magica.
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