Mattina. Vasetto rosso: crema rassodante e anti***** (e comunque non ne ho, eh cosa credete) per il viso alla ciliegia e allo zenzero.
Ok, non è poi cosi' tragico.
Sera. Tubetto verdino: crema all'argilla per il viso contro le impurità. Barattolino giallo: crema corpo rassodante e tonificante alle essenze di frutta e alla caffeina. Tubetto bianco: crema per le mani alle vitamine A, E e pantenolo. Stick blu: burroecacao che ha il solo scopo di addolcire le pellicine delle labbra perché poi io le possa rosicchiare meglio.
Che fare quando ci si rende conto di avere addosso tutto cio', e, per di più, nello stesso tempo? Minimo minimo uno si sente un intoccabile, tipo la mummia o Frankenstein. A me sembra di essere una vecchia carampana con tutti i pezzi che partono senza un adeguato rinforzo.
Adesso punto alla crema corpo nel barattolo rosso, quella con resina d'acero (ricetta canadese garantita) per pelli secche. Non posso farci niente, una delle mie perversioni è stanziarmi davanti al reparto creme, cremine e affini dei supermercati, in estasi e contemplazione. Prendo, annuso, confronto, giro e rigiro tra le mani, metto nel carrello e poi no, cambio idea e torno indietro, e riprendo in mano, riconfronto, riannuso....una tortura, insomma. In ogni caso, rinnovo il mio appello per la scomparsa dello shampoo all'arancia e allo zenzero (a meno che non me lo sia inventata di sana pianta).
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