sabato, aprile 23

E sembra un sabato qualunque

Un pomeriggio solitario di caldi silenzi assonnati che si rompono con un sorriso
Vorrei tanto che i miei sabati fossero così...
(il prossimo che osa lamentarsi dei fine settimana a Parigi, gli spezzo le ginocchia)
(e poi ho visto un incrocio tra un'anatra e un tacchino, giuro!!)
(sì, ho comprato - e testato- un bellissimo libriccino di giri senza macchina attorno a Parigi)

Viernes de Quilmes y calamares!!!

Ovvero il piacere di rituffarsi per qualche ora nella magica atmosfera argentina, ma in piena Parigi.

venerdì, aprile 22

Kiss & drive

Ieri sera sono stata a un concertino nelle vicinanze, in zona Bastiglia, in un tipico bar parigino modaiolo pieno di gente figa e modaiola (e me). Suonavano alcuni gruppi fra cui, mi dice un amico, una ragazza italiana che vive in Belgio e che fa musica pop/folk/indipendente. Boh. Provare non costa niente, quindi ci avviamo di buona lena verso questo posto che si rivela essere un ex stabilimento industriale riconvertito in simpatico bar/club (ma che vuol dire club??).
Elisabetta, alias Kiss & drive, ha suonato per ultima, dopo le 23, quando io e i miei amici eravamo ormai provati dai due gruppi precedenti, specie il secondo che non voleva più andarsene (complice anche il fatto che la metà del pubblico era composta da colleghi falsi e compiacenti che continuavano a chiedere il bis).
Comunque è brava, ha una bella voce (tra Regina Spektor e Martha Wainwright), una presenza scenica notevole, un po'clownesca, e delle canzoni vissute in cui chiunque si può immedesimare...a me piace "your dog", che però a quanto vedo non è nella lista di myspace...
In ogni caso, da tener d'occhio! Se ripassa a Parigi, un altro suo concertino me lo rivedo con molto piacere...

mercoledì, aprile 20

Argentina 2011

Aperto per ferie

Non so quanto durerà, ma qui si ha voglia di ricominciare. Indi per cui, il blogghetto riapre.
Complice la mia temporanea "latitanza di impiego fisso" (ma dove sei andatooo??), ho tempo da vendere per scrivere i cavolacci miei invece di tediare amici vicini & lontani. Soprattutto, il cervello mi si è risvegliato da un lungo letargo in cui fare il sudoku era diventata la sfida suprema (la Settimana Enigmistica, invece, non si tocca eh).
Tante cose sono cambiate rispetto all'inizio: a parte le persone che sono entrate e uscite dalla mia vita, e quelle che si sono sedute e mi fanno tuttora compagnia, sono più matura (forse) e sicuramente molto meno disincantata. Ah ma dov'è andata l'innocenza dei primi tempi, la rivoglio...
Mi sento in un momento particolare della mia vita, ho molta più consapevolezza di certe cose: semplicemente, alla fin fine ho riflettuto bene e mi sono detta che io e il mio benessere venivamo prima del mio lavoro, e che non volevo più saperne di impieghi eticamente discutibili (vedi losca azienda) e che mi portavano, spesso, a lavorare anche la sera. Oddio detto così sembra molto new age...in realtà sono cose di cui mi sono resa conto dopo, a mente fredda.
Sono forse preda di una crisi della quarantina anticipata? O di una crisi adolescenziale tardiva?