mercoledì, dicembre 26

Serie & sogni

Il mio soggiorno natalizio in Italia non poteva essere completo senza una puntata (già stravista, del resto) della sempre mitica "Signora in giallo" (quella in cui la Jessica, costretta a letto, sente una conversazione telefonica in cui si parla di un prossimo omicidio), seguita da un "Colombo" d'annata che mio papà ha risolto dopo neanche 3 minuti.

Dopo aver passato una notte quasi insonne in treno dato che si era rotto il riscaldamento (grazie Trenitalia) e che avevo i crampi allo stomaco per aver mangiato troppa verza prima di partire, sono stata catapultata, fresca come una rosa, nella (triste) realtà parigina della mia losca azienda. A Natale sono tutti più buoni, si dice, e allora chissà perché al lavoro sono tutti più stronzi, anche gli insospettabili. Forse dovrebbero bere un po' di più. La sera del 31, spritz per tutti.

Quasi quasi mi trasferisco a Cabot Cove...tra l'altro, sono un po' più sveglia (almeno credo) di quel capoccione di Grady, il nipote impiastro e tontoloide.

Manco a farlo apposta, tra una puntata di CSI e l'altra c'è in tv la pubblicità dei primi due cofanetti dvd di "Arabesque", come qui chiamano la "Signora in giallo"...

mercoledì, dicembre 5

Mai più senza

Diciamo che, tra gli articoli presenti in questa lista, le uniche cose che ho sono phon, scarpe da ginnastica, costume da bagno e maglietta bianca...mi sento un po' una donna delle caverne. Come ho fatto a vivere fino ad ora senza tubino nero e bolero in paillettes?

Tocca anche a loro...

Certo che cose così non possono non far sghignazzare....

domenica, ottobre 21

Cortesie per gli ospiti

Ancora una volta in cinque a casa mia, ieri sera, per guardare il rugby. Immancabili, i due orsi: uno che ordina ("va' a preparare la pasta!") e l'altro che esegue senza obiettare. Ancora una volta, quindi, il mio minuscolo appartamento è stato messo sottosopra da un'orda di vandali, interessati al fisico dei giocatori più che al gioco in sé (hem...me compresa).

Sabato scorso gli orsi, che mangiano come due pachidermi, non hanno portato niente, neanche una patatina, fagocitando qualunque commestibile ci fosse nella credenza. Stavolta, almeno, hanno portato un misero pacchettino, che hanno divorato in tre secondi.

Misera vendetta di sabato scorso: un'orda di piccioni inferociti, che aveva probabilmente mal digerito la sconfitta della Francia, ha cagato l'impensabile sulla loro macchina, parcheggiata di fronte a casa mia.

sabato, ottobre 6

Niente di interessante

Ho fatto un po' di pulizia: mi sono creata un nuovo account Flickr (con tanto di nuovo indirizzo email dimenticato, assieme alla password, già al momento della creazione) ed ho inserito, dopo mesi, qualche foto spiluccata qua e là. Sembro un po' una che se la tira e che viaggia, con molta nonchalance, tra Padova, Parigi e Brest. Seh...in realtà, i miei giri sono sempre gli stessi. Anche se, forse, tra poco partirò (spero) per nuovi lidi (chissà, magari, utinam...).

Strano a dirsi (e non voglio passare per la solita italiana lagnosa, come mi è stato fatto notare), oggi a Parigi fa bel tempo e si sta bene. Buonumore al massimo, quindi...il che si traduce in "pomeriggio di shopping". Stasera c'è la "Notte bianca", di cui non potrebbe fregarmene di meno: ancora una volta, come da copione, me ne starò tranquilla a casina davanti ad un buon film (ne ho almeno una sessantina ancora da vedere). Sto cercando di imparare un po' di linguaggio HTML, mi sa che farò qualche esperimento, sperando di non fare troppi danni.

Al lavoro, dove tutto stagna e l'unica cosa da fare è spettegolare su quelli che passano davanti al nostro tavolo, mi è stato fatto notare che sono troppo "aggressiva" ed "impulsiva"...Chi? Io? A dimostrazione che io le critiche, soprattutto se costruttive, le prendo bene, la persona che mi ha fatto questa osservazione (un emerito ebete) sarà solo gambizzata (hem...no, non sto scherzando).

domenica, settembre 30

Allarmanti visioni

Dire "che artista del ..." mi sembrava un po' troppo scontato...

venerdì, settembre 28

Rosso anch'io!!

Anch'io, oggi, sono andata in ufficio con un maglioncino rosso, in segno di solidarietà con il popolo birmano. Io e Golfino, il mio collega crucco (quello che anche in estate veniva al lavoro col maglioncino di lana a collo alto), eravamo l'unica macchia di colore e di protesta in tutta l'azienda.

martedì, settembre 25

Che gnocca (mia nonna?)

Per la serie "l'angolo della bellezza", ecco mia nonna in treno, domenica sera, in tutto il suo bronzeo splendore...dai scherzo...se non me lo dico da sola, la mia autostima resta nel seminterrato...

azz...però questi occhi fanno pensare un po' a "Shining"...

Madonnaro in azione

Sto giro mi son contenuta, solo 3 foto in una settimana...beh la batteria era scarica, lo ammetto.

Ma i madonnari, una volta, non disegnavano direttamente per terra, e non su un foglio?

Non ci son più le mezze stagioni....

Sto guardando "CSI", ma siccome sono quelli di Miami posso anche seguire con un orecchio e scrivere con l'altro (?), insomma alla fine non sto capendo niente, solo che uno è caduto da una nave e che sua moglie ha un'infezione all'occhio...bah...Sono reduce da una settimana di sole in Italia, così sono abbronzata e i miei colleghi stranieri, fortissimi nei luoghi comuni, ne hanno approfittato per concludere che sì, in Italia fa sempre bel tempo, altro che Parigi in cui l'autunno dura ormai da diversi mesi. Ovviamente mi sono ben guardata dal contraddirli.

Il rientro al lavoro è stato tranquillo e indolore: il re ha definitivamente mandato il pedone a cagare con tanti saluti (criptico, eh?), io mi rendo conto che la mia memoria è sempre più labile (devo cominciare a mettere dei post-it un po' dappertutto in casa), sto leggendo come un rullo compressore (ora tocca ad Osvaldo Soriano), sto scaricando, per hobby, una tonnellata di film che non guarderò mai (si accettano consigli), gli spritz serali stanno ormai diventando una piacevole abitudine e la mia bellissima borsa verde mi si è rotta. Superstiziosa come sono, penso che sia un segno, di cosa non so (sicuramente non di qualcosa di positivo, ci mancherebbe). Unico punto positivo, sono sopravvissuta indenne a Miss Italia.

giovedì, agosto 30

Breizh atao!!

Ecco una delle 90 foto fatte lo scorso week-end in Bretagna...ebbene sì, son tornata alle origini per un paio di giorni di relax con i miei vecchi amici...comein una cartolina!

mercoledì, agosto 8

Visite

Ecco la mia ultima ospite, anche se per soli tre giorni...



Olympia, un anno anche se non si direbbe....

sabato, agosto 4

C'è qualcosa di losco.../ seguito (e fine?)

Nota a due post fa: da quando ho parlato del mio brutto rapporto con le porte della metro parigina, niente più botte o sberleffi. Tutte le porte restano aperte al mio passaggio. Mah.

mercoledì, luglio 25

Souvenir

Mio fratello davanti alla Torre Eiffel, domenica 22 luglio 07.


C'è qualcosa di losco...

Non per fare la vittima, ma c'è una cosa che proprio non capisco: per quale motivo le porte d'uscita della metropolitana ce l'hanno con me? Ogni volta che esco, da qualunque stazione, che io sia in coda oppure da sola, mi si chiudono addosso. C'è qualcosa che devo sapere? C'è qualcosa che faccio nel modo sbagliato?

E così adesso, quando esco, sembro una ladra...circospetta, prudente, ansiosa...metto avanti una mano per segnalare la mia presenza al sensore...e paf! una bella botta...

mercoledì, luglio 18

Strani incontri

Sono momentaneamente balzata fuori dalla mia apatia sociale per lanciarmi in una folle settimana di incontri con vecchi amici di passaggio a Parigi. Niente panico, eh. La mia vita sociale è ora tornata a livelli da minimo storico.

Dunque: ho incontrato, in ordine sparso, il mio Galziano Preferito, l'Andalusa Ballerina di Flamenco (due vecchie conoscenze di Brest), un nuovo amico italiano installato a Madrid e, infine, il mio ex capo di quando lavoravo a Padova.

Quest'ultimo personaggio merita un capitolo a parte, non tanto per lui quanto per la fauna che ci circondava all'epoca. Ci siamo conosciuti nel lontano gennaio 2000 quando, fresca di laurea, ho iniziato uno stage nella sua (losca) azienda. Lui era il capo e poi c'eravamo io ed una bionda, la commerciale. Ecco, in realtà la vera capa era lei.

Da noi affettuosamente chiamata La Demente, per una serie di uscite infelici con i clienti più importanti ("guardi, è una cosa da far rizzare le mani fra i capelli!"), era appunto bionda, platinata, giovane ed evolveva negli ambienti fighetti e destrorsi della città.

La sua famiglia: mamma casalinga biondo platino, patrigno direttore di banca, fratello avvocato (sospetto incesto) amico del fondatore della ditta, casa di proprietà (del fratello, ovviamente), abitini pitonati e scarpe con impressionanti punte a stiletto....ancora la ricordo strisciare i piedi (giuro) per il corridoio, tutta inguainata...ah, quante risate ci siamo fatti, peccato che non siamo neanche riusciti a ricordarci il nome...

giovedì, luglio 12

Che gnocca (mia nonna)



senza parole, ovviamente...un grazie a PQ che ha fatto del suo meglio

venerdì, giugno 29

Yaaaawn....

L'apatia regna sovrana, in questi giorni di fine giugno molto autunnali, almeno qui a Parigi. Piove, fa freddo, in ufficio c'è un'atmosfera truce e la mia vita sociale è pari a zero.

Unica consolazione: i film che i ragazzi del muletto continuano indefessamente a portarmi. Dai classici anni 40, tipo "Il grande freddo", a "Spiderman 3". Per esempio, l'ultimo Shrek è una delusione; "La città proibita" di Zangh Yimou è troppo colorato e stilizzato; "The departed" è appassionante, nonostante di Caprio sia monoespressivo; "Testimone d'accusa" non è banale...

E potrei continuare con queste inutili opinioni...ma i Simpson mi aspettano per il tradizionale appuntamento della sera.

mercoledì, giugno 6

Il mio gatto è intelligentissimo

e aiuta persino mio papà a fare le parole crociate!

Provanti visioni

Pfffff.....Sono reduce dalla visione casalinga de La casa (1981) e mi sto appena riprendendo. Era tanto che non vedevo un film così splatter e con finale a sorpresa. Litri di sangue e di poltiglia non meglio definita, urla strazianti, musichetta mi-sa-che-c'è-qualcosa-di-losco...adesso sto cercando una cazzatina per riprendermi, forse punto sul Dr. House o sul riassunto della partita dell'Italia...

venerdì, maggio 18

Sorella cara, fratello caro

L'altra sera ho attinto alla nutrita cartella "filmetti" del mio computer ed ho tirato fuori L'amico di famiglia, di cui avevo letto mi pare su Libération e che esce ora in Francia. E' la storia di un sarto/usuraio/filosofo di una certa età (con mamma inferma a carico) che presta soldi ai compaesani, si innamora di una tipa sgaietta e resta invischiato in un affare più grande di lui.

Il protagonista, Giacomo Rizzo (che, chiedo venia, non avevo mai sentito nominare prima ma che, a quanto pare, ha fatto una buona carriera nella commedia all'italiana), è borioso, tirchio come la morte (viene schifato anche dalla rumena pronta ad un matrimonio di convenienza), parecchio viscido ("sorella cara", "fratello caro") ma troppo caricaturale per essere antipatico. Zoppica, corricchia che sembra il mio gatto Uli quando era caduto dal quarto piano ed era ciompo, ha un braccio ingessato e gira sempre con un sacchettino di plastica bianco. Il suo unico amico, il cowboy veneto Fabrizio Bentivoglio, alla fine lo infinocchia con la complicità della sgaietta (addio suspence, lo so).

Insomma: un buon film, anche se un pelo angosciante.

lunedì, maggio 14

Metti una sera all'Eurofestival

Premetto una cosa: io l'Eurofestival non l'ho mai visto...non per snobismo italico, ma per semplice disinteresse verso qualunque manifestazione canora/circense. Il caso vuole che Le ragazze (i miei due colleghi omo preferiti) siano fan del kitsch e che mi abbiano lisciato il pelo a suon di spritz e patatine al formaggio (azz conoscono i miei punti deboli) per farmi assistere a questa esperienza mi(s)tica che non dovrebbe mancare nella formazione di ogni giovinetta che si rispetti.

Dunque. Più che festival canoro direi che è stato uno spettacolo circense (cf. sopra). Osceni mimi inglesi, assatanate armene, isterici (ma simpatici) francesi, divertenti romeni...insomma, per tutti i gusti. E noi: abbiamo sparlato di tutti, criticato (ovviamente) il look , esecrato l'uso eccessivo dell'inglese in quasi tutte le canzoni, dileggiato i presentatori e persino trepidato per il verdetto finale....

I nostri favoriti erano gli ucraini, un gruppo di omoni vestiti di domopak che ricordavano un po' l'Elio de La terra dei cachi, cantata a Sanremo in tutina argentata con tanto di mano finta. E invece hanno vinto le Serbe con una lagna lancinante....magra consolazione: nel giorno del Family Day, la vincitrice dell'Eurofestival è una serba camionista!! Alla faccia dei manifestanti.......

domenica, maggio 13

Occhio allo Zodiac....

Non so in Italia, ma qui a Parigi ogni pensilina dell'autobus e ogni corridoio della metro sono tappezzati di giganteschi poster del film Zodiac. Infastidita da tanto clamore, e vincendo la mia naturale avversione per tutto quello che viene strombazzato (moda, film, canzoni, attori etc), ho voluto saperne di più. Ovviamente per solo dovere di cronaca me lo son fatto portare dai Ragazzi del muletto.

Mi son dovuta rassegnare ad uno screener, per cui la qualità non era niente di che. Anzi, posso dirlo: faceva pena, al punto che in certe scene non sono neanche riuscita a distinguere le facce degli attori. Verso metà del film mi son detta "ma dai, quello è Robert Coso Junior!!!". Ad un certo punto si è visto uno spettatore passare con un bicchierone di Coca. Vabbé. Sempre meglio di Saw 2, altro screener: filmato in un cinema veneto durante una proiezione per spettatori logorroici, era tutto un fiorire di "Varda....ghe spàca el còlo!" (nda: "guarda, gli/le spacca il collo") e altre amenità varie.

Insomma, Zodiac.

Lunghetto, eh. Come la maggior parte dei film che escono in questo periodo, supera le due ore (2h34, per la cronaca). Però non annoia, anche se qualche taglio magari si poteva fare, anzi: è appassionante, cupo, intrigante, e fa pure paura.

Pfffff. Ecco. Che stupida. Ho appena scoperto che uno dei detectives altri non è che il dottor Green di ER....ecco perché la faccia mi diceva qualcosa...mi aspettavo sempre una frase del tipo "ora del decesso???"....

martedì, maggio 1

Fastidiose visioni

Quanto antipatico è il nuovo campione (tamarro) de L'eredità? E' incredibile...fa ragionamenti sbagliati e riesce a dare la risposta giusta...mah...tutta invidia, forse...

giovedì, aprile 12

giovedì, marzo 15

Incontri metafisici

Ressa nella metro, nel tardo pomeriggio: mentre me ne stavo zitta zitta nel mio angolino, è sbarcato un gregge di italiani in vacanza. Almeno una ventina, caciaroni, maleducati e rumorosissimi.

Un grazie a S. per avermi permesso di riconoscere l'uomo medio italico nell'era post-Invicta: il Woolrich! Che sarà pure caruccio, ma non è certo adatto alle temperature simil estive di questi giorni.

martedì, marzo 6

Na traggedia

La povertà della tv francese è proverbiale (tanto astio solo perché hanno sostituito il mio classico appuntamento del martedì sera con CSI Manhattan con una banale partita di calcio). Così, in vena di farmi del male, mi sto guardando su Rai 1 la tragedia di Pompei. Lacrime & sangue a iosa.

Sorvolo sulla mediocrità degli attori, in primis Lorenzo Crespi isterico e sordo (urla come un folle...o forse sono io che ho alzato troppo il volume della tv). Un velo pietoso sul baffetto della Cucinotta, di cui si vedono solo le tette (e il succitato baffino). Un complimento alle tenute delle donne, dei vestitini così me li metterei anch'io.

E adesso un baldo Plinio (il Vecchio) cerca di portare aiuto ai poveri malcapitati.

Ah, quanti ricordi...chi non ha dovuto penare sulla versione di latino in cui quello spaccamaroni di Plinio (il Giovane), invece di starsene buonino, descrive (ovviamente con dovizia di particolari) l'eruzione del Vesuvio che vede da Miseno? E la nube ramificata etc etc e la cenere etc etc etc. Un incubo, insomma. Quasi come la versione sulle fonti del Clitumno (oddio, stanotte me la sogno, lo sento)...

lunedì, marzo 5

Abbagli



Mi sto clamorosamente sbagliando o Valentino Rossi, nella pubblicità Fastweb, ha una maglietta bianca con la bandiera bretone? Mio Dio, che commozione...il gwen-ha-du in terra italica!

Breizh Atao!

Biscottino for president

Stasera la fida tv, compagna di tante battaglie, ha deciso di lasciarmi, così, senza dire né a né ba. Mi trovo quindi presa alla sprovvista e, avendo solo una decina di film ancora da vedere nel pc, ovviamente non ne scelgo nessuno, per oscure ragioni solo mie. Così sorveglio i ragazzi del muletto mentre mi ascolto un po' di Subsonica ("Amorematico") e mi bevo l'ennesima tisana.

La stagione 6 di "24" è avvincente come sempre, anche se un po'ripetitiva. Gli Arabi buoni, gli Arabi cattivi, i Russi nazionalisti ed un Presidente americano di colore. Bah. Resisto in silenzio solo per Jack Bauer, l'uomo più crudele del mondo, che non indietreggia neppure di fronte alla vedova e all'orfanello. Tortura il fratello (l'inguardabile dottor Romano di E.R., tiè così impari!!), torturerà sicuramente il padre, tortura i cattivi, tortura chiunque. Wouah. E senza batter ciglio, sempre con quella smorfia di disgusto e di sufficienza. Che uomo.

Riuscirà Jack a salvare il pavido Biscottino, che giace ora legato ad un tubo nelle segrete del bunker antiatomico della Casa Bianca?

Dai Biscottino, siamo tutti con te!

lunedì, febbraio 19

Nebbia in Val Padana

Il temibile clan degli italiani alla losca festa della mia ancor più losca azienda (che, per una volta, non ha badato a spese).I fumogeni erano in onore della sottoscritta...

sabato, febbraio 10

Sabato con sorpresa

Acquisti di questo sabato pomeriggio:

- Henning Mankell, "Avant le gel" (ehh perché è lui, che altro dire)

- Gunnar Staalesen, "La nuit, tous les loups sont gris" (una bella dose di Norvegia fredda e piovosa, con il "lupo" Varg)

- Paco Ignacio Taibo II, "A quatre mains" (perché dopo averlo visto, dal vivo, vestito come uno straccione, mi fa tenerezza e poi i suo libri sono sempre incasinati)

- Stefano Benni, "Saltatempo" (non ci vogliono perché)

- Tom Robbins, "Natura morta con picchio" (per una decima rilettura)

Torno a casa, tutta fiera dei miei acquisti, e trovo una sorpresona: c'è una perdita dal mio appartamento, il soffitto della vicina di sotto è tutto crepato. Mi han chiuso l'acqua. Senza acqua fino a lunedì? Giammai!! Chiamo l'idraulico, scopro che la vicina ha chiuso l'acqua della persona sbagliata, pago un'enormità per una guaina che il tizio ha (forse cambiato), gli vedo le mutande e gli firmo l'assegno.

Lunedì sera c'è la mega festa della mia (losca) azienda, mica posso andare sporca e senza biancheria pulita....

martedì, febbraio 6

Son sempre cose così...

Fa un certo effetto...ricevere nella propria casella postale una mail in cui è pubblicizzato un prossimo evento e rendersi conto che sì, sono proprio io che mi sono occupata della traduzione di quel testo lì...sono tutte parole mie!!

Da Parigi all'Italia, la longa manus della mia losca (anche nel 2007) azienda non smette di colpire!

domenica, febbraio 4

I postumi di 24

Dopo due giorni passati in stato di semi-sepoltura a casa, in ovvia tenuta anti stupro (tuta da ginnastica, calzini spaiati e capello libero & unto), davanti alla quinta stagione di "24", sono giunta ad una drammatica conclusione:

voglio un uomo come Jack Bauer

Autoritratto in 10 punti

Da una conversazione telefonica con il mio amico/collega A. è emerso che:

1) Sono una trans

2) Ho poche tette

3) Ho i capelli d'alga

4) Ho gli ochi lussuriosi

5) Sono pesante

6) Vesto 012

7) Non porto mutande, ma fili interdentali

8) Parlo troppo forte

9) Sono sfuggente

10) Sono anoressica (nooo mamma, non è vero, stava scherzando)

Un mostro, insomma.

mercoledì, gennaio 31

Tarzanelli & co.

"Forse vuoi dire tortellini?" ho detto io, povera ignara. "Nooo, tarzanelli" ha detto il mio collega gallese. Ovvero: come passare una piacevole serata al pub, impegnati in una serata quiz molto internazionale: un'italiana, un norvegese, una svedese, un francese, un gallese ed un tedesco. Classifica finale: quinti su sei squadre non è malaccio, no??

domenica, gennaio 14

(Intervallo)

Ligne 9, station Voltaire. In posa plastica prima dei lavori di rinnovo della fermata (che dureranno fino a marzo e la faran diventare un giuoiellino).

sabato, gennaio 13

E' proprio un crimine....

Su istigazione dei miei genitori, ieri sera ho guardato la puntata di Crimini: Morte di un confidente, ambientata a Padova. Ahi.

Un ispettore di polizia, buzzicone con orecchino-camicia aperta su petto villoso-catenina al collo, deve sgominare una banda di feroci croati che gli hanno ucciso l'informatore preferito. Passi che questo tipo ha un forte accento veneziano. Passi che abita in pieno centro di Padova (come tutti gli altri personaggi). Passi che è profondamente tormentato per problemi personali. Ma che sua moglie sia la ripescata Debora(h) Caprioglio, beh questo no. Per di più, è assillato da una collega zoccola e spaccamaroni (che infatti muore, strappandogli smorfie di indicibile dolore).

Come contorno, una Padova da cartolina. Prato della Valle ripreso dall'alto, il Santo, il Pedrocchi, il Portello, le Piazze con il mercato (anche di notte! incredibile!!)...

Insomma, una serie facile facile, piena di luoghi comuni, che ricalca quelle americane. Peccato, perché l'idea di base non era male. Il momento clou? Quando l'ispettore va a letto con la collega bionda e poi, la mattina dopo, sente qualcuno che entra in casa. Un ladro? Un croato? Uno spacciatore boliviano? Macché. Sorpresona; è la ex moglie che tenta un riavvicinamento e che resta basita all'apparire della bionda smutandata. Bah.

martedì, gennaio 9

Le mie prigioni (con Harry)

Per motivi amministrativi, sono stata costretta a prendermi una settimana di ferie. Troppo tardi per partire da qualche parte e poi, colmo della sfiga, tutti i miei amici residenti all'estero o in Francia sono in movimento proprio in questo periodo. Quindi sto a casuccia a riposo. Cosa che non mi impedisce di verificare ogni 10 minuti le mail dell'ufficio e di intervenire nelle discussioni, suscitando gli insulti dei miei colleghi.

Ma la novità più clamorosa è la comparsa, nella mia vita, di Harry Potter. Sono ormai arrivata al quinto volume (ho letteralmente divorato gli altri quattro) e, malgrado i pregiudizi dell'inizio (tra le mie frasi celebri: "io non leggerò mai quel cacchio di libro"), non riesco più a staccarmene. Ho passato giornate e nottate intere nei corridoi di Poudlard e non ne sono ancora stanca. Cosa strana, Harry Potter mi è davvero simpatico.

Il pensiero di dover aspettare fino a lunedì per leggere il sesto volume mi dà la pelle d'oca. Forse potrei ricominciare a fare un po'di vita sociale per ripigliarmi.