domenica, maggio 1

Il Codice da Vinci? Ci ha rotto le palle!

Non se ne puo'più. Ecco un'ennesima (e inutile) trasmissione sul famigerato Da Vinci code: "Verità e bugie: tutti i segreti del Codice da Vinci". E l'Ultima Cena di Leonardo di qui, e Maria Maddalena di là, e i Templari di su, e il Priorato di Sion di giù, e cilici e monsignori dell'Opus Dei e malefici albini e scritte misteriose e macabre messe in scena e francesi spaccamaroni...Il tutto con tanto di ricostruzione filmata di alcuni episodi della vita di Gesù e quadro di Leonardo interpretato da attoroni.
Ma insomma, perché ostinarsi a vivisezionare il libro? Perché voler assolutamente sapere cosa c'è di vero nel racconto? Perché non leggerlo come un semplice giallo, ben scritto e ben costruito, che perde colpi verso la fine? Non mi stupisce che il soggetto susciti interesse. Ma non mi sembra necessario fare tutto questo trambusto (anche se non so esattamente se Dan Brown si atteggi a nuovo profeta). In ogni caso, qui è un anno che se ne parla (e non esagero), e ognuno vuole dire la sua. E ancora non si sono stancati. Come ho già detto in un post più in basso, il Da Vinci Code l'ho letto l'anno scorso durante un lungo viaggio in aereo. Perfetto, non ho visto il tempo passare. E tra poco attacco Angels & Demons, altroché.

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