giovedì, dicembre 15

Italians do it better

Panico, nel tardo pomeriggio, in un movimentato ufficio di Boulogne. Per festeggiare la partenza del finlandese Gustav, che se ne torna in patria, è stata organizzata una festicciola con ricchi premi e cotillons. Patatine, salatini, bretzels, pasticcini, pastine, qualche bibita. Due loschi figuri non hanno smesso per un istante di ingozzarsi indegnamente: la sottoscritta ed il suo collega italiano. Incapaci di parlare, sempre con la bocca piena, scambiando qualche cenno del capo stile "quello è buono, assaggialo", han fatto fuori tutto il mangiabile, schivando i timidi tentativi di conversazione degli altrettanto timidi colleghi, sgomitando e non esitando a racattare le briciole.
E pensare che ero reduce da un pomeriggio passato a torcermi sulla sedia in preda ad atroci dolori di pancia, dopo aver mangiato delle buonissime lasagne al salmone e verdure (maledette, avrò la vostra pelle!) che evidentemente proprio non volevano passare.

Per rincuorare gli animi, ecco una foto appena presa dal balcone dell'appartamento: la decorazione di Natale della ringhiera dei miei vicini. Bee Gees e lo Stecco proprio non hanno badato a spese, quest'anno.


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