sabato, settembre 30

Avventure domestiche

Tutto è cominciato così: tre settimane fa ho comprato, per la prima volta nella mia vita, una lavatrice. Ho pagato e ho fissato l'appuntamento perché venissero a consegnarmela a casa. Tutto è andato liscio: sabato scorso il livreur mi ha telefonato (alle 8 di mattina, umpf, dandomi giusto il tempo di vestirmi e di ingoiare un caffé) e, non so come (misteri della forza di gravità), è riuscito a trasportare il malloppo per 5 piani (non c'è l'ascensore).

Con la mia sfiga, ovviamente, non poteva andare tutto bene. In effetti, mancava giusto un tubo per il carico dell'acqua fredda. Quindi: lavatrice consegnata ma non funzionante, sabato mattina rovinato, inevitabile giro in negozio per comprare una prolunga.

Stamattina telefono al negozio tutta fiera: "ho la prolunga, aspetto che i vostri tecnici vengano a collegarla". Un tecnico deciso ma cortese mi ha spiegato che la procedura la devo fare io. IO. Io che non so veramente un fico secco in materia di lavatrici, che sono maldestra e vado in panico anche per cambiare la guarnizione della moka. "Poi le telefono per sapere se ci è riuscita", mi ha detto. Argh.

Onde per cui: ho scorso, nel più puro panico, la rubrica telefonica ed ho scovato un mio amico, poverello, che in quanto maschio deve pur capirne qualcosa di lavatrici, perché mi assista in questo arduo compito.

A meno che non mi tiri un bidone all'ultimo momento, dovrebbe esser qui a momenti.

Seguirà aggiornamento.

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