
Abbiamo persino assistito ad uno spettacolo di magia con le carte...che dire...eravamo felici come bambini! E il mio compagno di viaggio, che si vanta di essere un po' esperto in giochi di prestigio con le carte, rosicava dall'invidia di fronte al prestigiatore (bravo e simpatico, devo dire...ha fatto lo spettacolo in francese e inglese, visti i numerosi turisti, abbiamo riso come scemi). Soprattutto è diventato giallo quando una signora del pubblico, invitata sulla scena, ha mescolato le carte con l'abilità di un croupier.
Unica nota: la solita, penosa famiglia di italiani. Durante lo spettacolo, il papà ha commentato ai figli, a voce alta, ogni mossa del prestigiatore, come se questi fossero imbecilli e non riuscissero a capire niente. Ovviamente il "mago" gli ha lanciato un sacco di occhiatacce e commentini taglienti ("Italiani blablabla"). Ok che i bambini non capivano né francese né inglese...ma il bambino russo con la nonna, invece? Loro sono rimasti belli tranquilli, eh. E nessuno dei due parlava francese o inglese.
Prossima tappa: il museo del luna park (esiste, esiste...)
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