venerdì, marzo 25

De battre mon coeur s'est arrêté

Ieri sera sono andata al cinema con Ciop (Cip è in montagna, senno' ci avrebbe seguito come un'ombra fedele) a vedere De battre mon coeur s'est arrêté. Ovviamente non ho dimenticato di portare con me una buona dose di pregiudizi: contro il cinema francese, contro Romain Duris, novello Ridge, contro la storia (che temevo sanguinaria), contro me stessa che non riesce mai a dire di no e insomma ieri sera avevo pure adocchiato una serie poliziesca squanfida su TF1 tanto per passare la serata tranquilla e invece guarda te.
E invece.
E invece il film mi è piaciuto veramente molto : buona storia, niente tempi morti, un po'di violenza, quella si' (con Ciop che si copriva gli occhi con la giacca, povero caro), tensione, attori espressivi, humor (si ride, eh! e chi l'avrebbe detto!). Non ho guardato l'orologio neppure una volta, buon segno.

Tom è un giovane procacciatore d'affari immobiliari, come suo padre. Belloccio, nervoso, puttaniere, un pelo violento, amante della musica, non rifugge davanti a nulla per sfrattare inquilini abusivi o dar man forte al papà. Un giorno incontra casualmente un vecchio amico della madre, famosa pianista, e nella sua testolina comincia a farsi strada l'idea di riprendere a suonare e diventare un grande concertista. Qui mi fermo. Andate a vederlo, ché merita, soprattutto se avete visto Sulle mie labbra (stesso regista, Jacques Audiard) e vi è piaciuto.

Romain Duris, l'attore che interpreta Tom, è quello de L'appartamento spagnolo, un po' più sgaio e capellone. Da me subito ribattezzato "la mascella più sexy a ovest di Parigi" e "gli stivaletti (e il chiodo) anni 70 più repellenti di Francia e dintorni". Per gli estimatori del giovane: è inquadrato quasi sempre in primo piano, potete osservargli i punti neri e i tic facciali. Pero' è davvero bravo, non me l'aspettavo proprio. Ed è pure simpatico e tenero, molto spontaneo ed altamente espressivo.
L'ho visto qualche settimana fa, ospite in un programma televisivo: molto trendy, capello lunghetto e trasandato, camicia aperta su petto villoso (lo si vede bene anche nel film), sette collane, quindici braccialetti, due anelli a ogni dito, espressione ieratica. Ha visto la Madonna? Ha fatto voto di mutismo? Gli si è incollata la mascella? In ogni caso, è meglio che cambi pusher. Non è riuscito ad aprir bocca, gli sono usciti solo alcuni gargarismi (fatti male, poi, tipo cattiva digestione).

Una tizia seduta dietro di noi:
"Ach io feramente non afere capito tutto film, francese essere difffficille...per esempio non afere capito significato della parola perenzione". Trattasi di termine giuridico del tutto irrilevante nel film, io manco l'ho sentito.
Sempre la stessa tizia:
"Ach alla fine lui (bip bip bip bip)"
L'amica di lei:
"No, assolutamente, lui anzi (bip bip bip bip biiiiiiiiiiip)"
Sguardi eloquenti tra me e Ciop e risatine incontrollate. Beh, l'allemanda non aveva capito niente, e mica perché il film è francese eh, mica perché non sa cosa vuol dire perenzione, ché la scena finale è ben chiara anche a un sordomuto.
Cosi' abbiam finito per berci sopra.

Nessun commento:

Posta un commento