lunedì, maggio 2

Finistère uber alles

Il Finistère è verde verde, verdissimo, di tutte le sfumature di verde, dal verde quasi fosforescente dei prati appena tagliati a quello scurissimo delle foreste, e poi è denso di vegetazione, ricco, rigoglioso, pieno di boschi e foreste e fiumi e stagni e laghetti, e tanti tanti fiori dai mille colori, e con dolci colline (la più alta è 300m), e poi le falesie a picco sull'oceano e il mare gelido come la morte...e ho sgambettato come una capretta per il sentiero costiero, a tratti impervio, saltellando fra i massi e passando fra rovi e ortiche, ho visto tante caprette e un bel caprone che brucava tranquillo su un prato a picco sul mare, con tanti maialini neri piiiiiiiccoli che gli correvano fra le zampe, e pecore e mucche, e ruscelli da guadare, e quello che avevo preso per una foca e invece era uno scoglio, e pescatori, e tantissimi gabbiani, e il paesello della sardina, e ancora tanti maiali ma stavolta enormi, e un tipo che suonava uno strumento stranissimo, da solo su una roccia, e le solite lacrime che sti paesaggi mi fanno scendere (ma proprio in una creperia mi doveva succedere?).......
chissà perché mi piacciono tanto i "bordi", queste terre di confine quasi a strapiombo sul mare, delle terre strane, rudi, molto orgogliose, inizialmente difficili, ma molto ospitali...

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