mercoledì, maggio 11

La revancha del tango

Avete presente piazza della Bastiglia? E' una grande piazza rotonda (la cui circonferenza corrisponde più o meno, anzi più meno che più, alla vecchia prigione), con in centro un'alta colonna verdastra sormontata dal genio della libertà, doratissimissimo. Da questa piazza partono poi diversi viali, come tante zampe di ragno.
Ecco, ieri sera la piazza pullulava di persone. Migliaia di persone, giovani e meno giovani. C'è stato un grande concerto, gratuito come spesso accade qui, per ricordare i 30 anni dall'elezione di Mitterand. 30 anni fa, il 10 maggio 1981, a bastiglia ci fu un grande concerto per festeggiare l'avvenimento. Stasera si è replicato. si sono esibiti vari artisti, alcuni dei quali a me completamente sconosciuti, e, per ultimi, i Gotan Project. E'un gruppo ormai noto ovunque (persino nella pubblicità di non so che detersivo), franco-argentino, anche se i tre membri sono un argentino, un francese e un belga, come nelle barzellette, e vivono qui. Fanno una specie di elettrotango, o non so come si chiama. Non sono appassionatissima, però ero curiosa. Alla fine, è stato magico. Emozionante.


La scena è buia. sono illuminate solo due persone (ma si intuisce che ce ne sono di più...e alla fine si vedranno in totale sette musicisti, tra cui una violinista): un ragazzo con una fisarmonica e un uomo con una chitarra, la gamba sinistra poggiata su una sedia. Tutti e due portano il "vestito della domenica": completo grigio scuro con panciotto dello stesso colore, camicia bianca, cravatta rossa e cappello scuro leggermente calato sugli occhi. cominciano a suonare. A un tratto, arriva una donna bellissima, mora capelli lunghi mossi e vestito nero da sera e comincia a cantare. Vi giuro che mi sono veramente sentita in una bettola di Buenos Aires a inizio novecento, tra gente losca, immigrati, prostitute, giocatori d'azzardo, magnaccia e ballerini di tango.
Alla fin fine, tutte le loro canzoni mi sembrano uguali. E preferisco i meno noti Bajofondo. Però, chissene. Son tornata a casa col sorriso sognante e gli occhi danzerini.

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