giovedì, gennaio 13

Lo so, lo so, avevo promesso di vedere "Oui, chef!" e di parlarne un po'...ma francamente c'è un limite a tutto e qui la noia è palpabile. Mi aspettavo evoluzioni acrobatiche davanti ai fornelli e mirabolanti ricette da far realizzare a qualche sventurato di passaggio, o almeno verdurine tagliate a microdadi con piglio cinese, come il mio mito che fa la pubblicità dei coltelli Shogun. E invece ho gettato un occhio annoiato su: un capo-cuoco che sembra il sergente pazzo di "Full Metal Jacket", dei casi clinici come apprendisti che anche mio fratello cucina meglio, cibo seviziato, mani ovunque (e non oso pensare alla probabile presenza di peli nella mousse al cioccolato o nel salmone alla griglia), pianti lacrime insulti regolamenti di conti a go-go, musichetta compiacente. Rimpiango di aver mancato l'interessantissimo documentario sulle Crociate di Arté (ma anche no).
Quasi quasi mi guardo "Dinococcodrillo: il mostro del lago" (mica merda, eh: il produttore è Roger Corman). Le prime scene a sfondo tribale-totemico e i Carmina Burana di sottofondo meritano forse un giudizio meno affrettato...

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