sabato, gennaio 15

Visita obbligata, questo pomeriggio, a casa della sorella di una mia compagna di corso che chiameremo C1. Il tutto perché un'altra del gruppo, C2, ci ha mollate senza scrupoli nel bel mezzo di un lavoro da consegnare entro lunedi' mattina, adducendo una scusa del tipo "ah, ma adesso proprio devo scappare, devo passare a prendere mio fratello". E noi: "Ah si' si', vai pure", per poi pensare "ma C2 non ha nessun fratello". E cosi' tappa dalla sorella C3, sposata con figlio (ed è pure più giovane di me), per stampare alla bell'e meglio il frutto del nostro sudore. Piccolo particolare: a casa di C3 c'erano anche i genitori di C1 e C3. Una visita coi fiocchi, dunque. La povera e timida intrusa si è cosi'trovata di fronte ad una famigliola succube del piccolino di un anno, bavosetto e urlatore. E siccome tutta donna che si rispetti DEVE mostrare spirito materno, altrimenti è considerata una snaturata, la poveretta si è vista costretta ad emettere urletti stupefatti e "ma com'è carinoooo" mentre il pupo le sbavazzava dapperutto e i genitori parlavano di divani in pelle umana appena comprati in saldo ("un affare"). Cosa non si fa per stampare due o tre fogli...

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