venerdì, dicembre 3

Penso e scrivo

Aperitivo evitato per un soffio, fiuuuuu...cosi'potro'risparmiare questi venti euri che poi immancabilmente sabato gettero'alla commessa della Fnac per comprarmi un cdiettino di jazz elettronico nun male ovviamente consigliatomi da l'Altro (eh si' perché, oltre a tutto il resto, l'Altro è un appassionato musicofilo che spazia da Mozart a Aphex Twin in due e due quattro)...aperitivo evitato grazie alla mancanza di rispetto, professionalità e gentilezza dei prof francesi, che in questo non hanno nulla da invidiare a quelli italiani. Ho perso buona parte del pomeriggio per parlare con i prof Tizio, Caio e Sempronio approfittando delle loro ore di ricevimento, solo che essi non trovavansi là dove dovevano essere...essendo io al punto A, loro erano immancabilmente al punto C o D o in qualche altro sottopunto della spaziosfera, inghiottiti da qualche misteriosa nebulosa scaricabarile...alla fine di tutto questo peregrinare in cui mi son sentita come nelle dodici fatiche di Asterix, un nano da giardino alitotico in completo girgio ha cercato di convincermi della mia pochezza intellettuale sbolognandomi in due minuti e scaricando la patata bollente ad altri essendo io un Caso particolare (d'ora in poi esigo di essere chiamata Caso particolare, saro'il vostro incubo in pigiama a gatti blu).
Avrei anche potuto scampare all'aperitivo in seguito a collisione di bus con: 1) auto guidata da tizio con cellulare nella destra e sigaretta nella sinistra; 2) pedone suicida; 3) auto disinvolta nel far retromarcia; 4) regolamento di conti tra fuoristrada alla rotonda a dieci metri dalla mia fermata. Ma il dio dei mezzi pubblici ha deciso altrimenti; la collisione è dunque rimandata ad una prossima puntata.

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