mercoledì, dicembre 1

Progetti di vita

Mi sa che prima o poi devo mettere delle tende alle finestre del mio covo...magari non come quelle che mi diede la moglie del padrone di casa l'anno scorso, piccoline e bianchine e fatte all'uncinetto e con dei gattini ricamati, che sebbene il mio encefalogramma piatto abbia un leggero sussulto ogni qualvolta la parola "gatto" viene pronunciata (bip!) non me la sentii proprio di appenderle e finirono nel dimenticatoio sotto il lavandino, vabbé che avrebbero potuto fare il paio con il fantastico orologio beige in cartongesso a grandezza umana rappresentante una bottiglia di latte, un croissant, una scodella ed un quadrante che mi ritrovai in cucina al rientro dopo le vacanze, anche lui messo in fretta nel dimenticatoio in un cassetto della cucina al grido di "io questa merda non la tengo", e hop! ni vu ni connu, come dicono da queste parti (ma il mio amico il Galiziano, che ha affittato l'appartamento dopo di me, ha tenuto tendine e orologio che mostra agli eventuali ospiti con freddezza e padronanza da perfetta maîtresse de maison) . Il problema è che nelle mie due stanzette le finestre sono enormi tipo tre metri di lunghezza l'una; bellissimo perché poi la vista dà su una serie di giardinetti e retro di palazzi quindi niente strade né rumori molesti, ma sono anche vagamente esposta agli sguardi lubrici e perversi dei vicini di casa che naturalmente sono li'che aspettano che io mi mostri come mamma m'ha fatta. Lista degli inconvenienti che potrebbero essere evitati con un bel paio di tendine:

- io che gironzolo per casa in assetto di guerra: pantaloni del pigiama bianchi con gattini blu, apparentemente orrorifico (l'Altro, che ci è abituato, ora non fa più una piega limitandosi a guardarmi con disprezzo e dimenticando che fu lui a regalarmi detto pigiama), strato di magliette magliettine tipo I love Boston, vecchio gilet nero informe, molletta sui capelli tipo Heidi, occhiaie ben in vista e faccia patibolare. Fortuna che dalla finestra non si vedono i calzini, oggi blu con disegnini di Snoopy sapientemente abbinati a pantaloni di pigiama rossi a scacchi;

- io che gironzolo per casa tenendo in equilibrio piatto con misera cena tipo purè e piselli e che mangio voracemente cosi', in piedi;

- io che esco precipitosamente ignuda dal bagno dopo essermi accorta che l'asciugamano è sullo stendino nel dressing (in questo appartamento non manca nulla, c'è pure un dressing eh si' cari miei);

- il disordine perenne che regna in casa (pile di libri, montagnole di vestiti, torri di non-si-sa-bene-cosa);

- eventuali ospiti in déshabillé come Cip che ha bivaccato a casa mia per qualche tempo e che già alle nove di sera si metteva in pigiamino e si rannicchiava sulla poltrona (mentre io ovviamente da brava italiana ero tutta indaffarata ai fornelli);

- io che mi metto le dita nel naso;

Onde per cui al fine di evitare che la sottoscritta diventi il morboso oggetto del desiderio di qualche vecchio vicino feticista innamorato dei pigiamini kitsch, regalatemi delle tendine per Natale! Le sottoscrizioni sono aperte, si attendono laute donazioni.

Nessun commento:

Posta un commento